Cos’è la Stomatite?
La stomatite è un’infiammazione che colpisce la mucosa della bocca; le cause sono di varia natura: chimica, infiammatoria, batterica, meccanica, funghi, virus, malattie sistemiche (autoimmuni, metaboliche, etc…). Tutti questi fattori possono favorire le infezioni del cavo orale, che in tal modo si infiamma e genera i classici disturbi della stomatite.
Stomatite – Studio Motta Jones, Rossi & Associati
Diagnosi – ⬆️
Riconoscere i segni clinici ed effettuare la corretta diagnosi della stomatite
La diagnosi della stomatite si effettua analizzando i sintomi clinici e la storia clinica del paziente. Chi soffre di stomatite, in genere, avverte una sensazione di bruciore ed una forte sensibilità quando ingerisce alimenti molto caldi o molto freddi, nonché sensibilità quando assume alimenti irritanti.
Quando si è affetti da stomatite è necessario consultare il proprio dentista per individuare le cause dell’infiammazione e trattarla nel modo migliore. In questo modo si eviterà l’insorgere di disturbi secondari associati alla malattia ed alla sua cronicizzazione. Il dentista attraverso l’esame della cavità orale potrà escludere cause locali, come lesioni provocate dagli apparecchi dentali mobili o dalle protesi dentarie.
Tramite la diagnosi della stomatite si accerta:
- la durata e la ricorrenza dei sintomi,
- la presenza ed il livello di dolore,
- la correlazione tra i sintomi ed il cibo o i farmaci assunti oppure l’esposizione a sostanze chimiche.
L’anamnesi deve appurare le condizioni note che potrebbero aver causato lesioni alla bocca come l’infezione da herpes simplex ed i fattori di rischio come diabete, assunzione di immunosoppressori, cancro, infezioni da HIV.
Il dentista durante la diagnosi della stomatite registrerà l’elenco degli eventuali farmaci utilizzati dal paziente e appurerà se sia stato sottoposto a radioterapia o chemioterapia.
Chi soffre di stomatite dovrà anche informare il medico sull’eventuale consumo di tabacco.
L’esame obiettivo del paziente comprende:
- l’ispezione del cavo orale per accertare la presenza, la collocazione e la natura delle lesioni, tramite esame e palpazione di guance, palato duro e molle, lingua, labbra, linfonodi cervicali e sottomandibolari;
- controllo delle altre superfici mucose, per individuare l’eventuale presenza di eritema, eruzioni cutanee, edema, desquamazioni;
- la valutazione dello stato di salute generale del paziente.
Stomatite – Studio Motta Jones, Rossi & Associati
Tramite l’esame obiettivo si ricercano eventuali possibili cause anche a livello sistemico. Ad esempio: irritazione oculare, lesioni genitali, diarrea cronica e debolezza, perdita di peso.
In genere sono tipici di una stomatite sintomi come: bolle sulla pelle, presenza di febbre alta, infiammazione agli occhi e sistema immunitario compromesso. Tali stomatiti sistemiche devono essere trattate immediatamente in maniera specifica.
Test diagnostici e interpretazione
Se il medico lo ritiene opportuno può prescrivere al paziente dei test diagnostici a seguito dell’esame clinico. Questi permetteranno di riscontrare segni tipici della stomatite o eventuali fattori di rischio. Non si tratta di indagini eseguite comunemente ma sono raccomandate in modo particolare quando la malattia diventa cronica o sistemica. Le analisi che si possono effettuare sono:
per chi soffre di stomatite ricorrente, analisi microbiologica mediante coltura, determinazione della ferritina, sideremia, vitamina B12, zinco e acido folico, ricerca degli anticorpi anti-endomisio per la diagnosi della celiachia, biopsia delle lesioni se queste non hanno una eziologia evidente.
Più specifiche sono analisi di laboratorio come:
- Test di Tzanck. Si tratta di un esame al microscopio dello striscio di materiale prelevato da una vescicola, che permette di distinguere affezioni come herpes simplex, herpes zoster, varicella e pemfigo;
- coltura per herpes simplex virus;
- test sierologico per la sifilide;
- immunofluorescenza per stabilire se si tratti di stomatite aftosa ricorrente o di patologie cutanee bollose.
I risultati degli esami effettuati tramite biopsia e analisi permettono di evidenziare eventuali patologie ematologiche, carcinoma orale e vasculite.
Trattamento – ⬆️
Al fine di individuare la terapia corretta, è necessario accertare la causa specifica dell’insorgenza della stomatite. Il trattamento delle stomatiti varia a seconda della tipologia di infiammazione, dei sintomi e dell’insieme di fattori che hanno originato il disturbo.
La stomatite generalmente si cura con farmaci da banco che permettono di alleviare i sintomi dell’affezione:
- la tetraciclina, un antibatterico che inibisce la sintesi proteica;
- farmaci antisettici, utili per disinfettare la cavità orale;
- in caso di infezione e su indicazione del dentista, antimicotici, antibiotici e antivirali;
- anestetici ed antidolorifici, per attenuare il dolore causato dalle lesioni.
Il trattamento della stomatite in genere è rivolto alla causa specifica, mentre a livello locale si prescrive l’applicazione di farmaci corticosteroidei e l’utilizzo di collutori antisettici. Alcune tipologie di collutori sono più indicate per la cura della stomatite, poiché contengono principi attivi ed ingredienti efficaci per trattare i segni comparsi a seguito dell’insorgenza della stomatite. Alcuni esempi di componenti attivi utili a tale scopo sono:
- il desametasone, un corticosteroide che allevia i sintomi tipici dell’infiammazione quali gonfiore, dolore e bruciore;
- il difenidramina, un antistaminico ed anestetico locale;
- la nistatina, un antibiotico che inibisce le funzioni della membrana citoplasmatica, si lega alla membrana del patogeno e ne induce la neutralizzazione.
I collutori che contengono questi principi attivi in genere devono essere prescritti dal medico e risultano essere un rimedio efficace per il trattamento della stomatite.
Altri trattamenti a livello locale si effettuano utilizzando:
- medicamenti protettivi o di barriera;
- farmaci anti-infiammatori come triamcinolone, amlexanox e desametasone;
- cauterizzazione chimica o fisica;
- anestetici come lidocaina e sucralfato.
Se si soffre di stomatite può essere utile adottare alcuni accorgimenti ai primi sintomi:
- evitare l’assunzione di eventuali sostanze che hanno già causato la stomatite al paziente;
- effettuare con maggior attenzione e cura la quotidiana igiene orale con dentifricio e filo interdentale, per prevenire l’insorgere di infezioni secondarie;
- evitare l’assunzione di alcol e caffè e l’uso di tabacco.
Rimedi naturali – ⬆️
Chi predilige i rimedi naturali e fitoterapici può provare ad utilizzare alcune piante medicinali che contribuiscono efficacemente alla cura della stomatite:
Descrizione |
Attività principale |
Ribes |
Azione anti-infiammatoria |
Calendula |
Antiflogistica e cicatrizzante |
Vitamina C |
Antiossidante e immunostimolante, accelera la cicatrizzazione delle ulcere della bocca |
Limone |
Disinfettante |
Propoli |
Antisettica |
Rosa canina |
Elevata concentrazione di vitamina C |
In presenza di un’infezione del cavo orale è importante mantenere un buono stato di salute e adottare una dieta adeguata. Alcuni cibi si possono assumere ogni giorno per rafforzare il sistema immunitario come carote, arance, cavoli, limone, albicocche, miele e mirtilli. Affinché l’assunzione di cibo non contrasti gli effetti della cura della stomatite, è opportuno evitare l’assunzione di: alcol, caffè, zucchero, cioccolato, cereali raffinati, carni rosse, bevande e alimenti molto caldi.
Prevenzione – ⬆️
Per prevenire le stomatiti la prima abitudine importante è quella di eseguire ogni giorno una corretta igiene orale: i denti vanno puliti dopo ogni pasto e la bocca si può disinfettare con un collutorio.
Al fine di evitare la comparsa di malattie del cavo orale è fondamentale fare attenzione ai fattori di rischio descritti ed anche seguire una dieta alimentare equilibrata, limitando il consumo di alcolici. Smettere di fumare è un altro passo importante per evitare l’insorgenza della stomatite.