Presso il nostro Studio dentistico di Milano proponiamo l’autotrapianto come possibile alternativa all’implantologia. Il dottor Luigi Tagliatesta è specializzato in questa pratica chirurgica innovativa ed è a disposizione dei pazienti per spiegarne le peculiarità e i vantaggi. Grazie alla sua lunga esperienza e al costante aggiornamento nelle tecniche di trapianto dei denti, è in grado di valutare quando queste siano applicabili. Talvolta questo intervento non è possibile, ad esempio se manca un elemento donatore idoneo oppure se il sito ricevente è inadeguato e l’unica strada è l’implantologia. Qualora vi siano le condizioni per operare, è fondamentale eseguire il trapianto secondo rigidi protocolli.
INDICE
1. DOTTOR LUIGI TAGLIATESTA, SPECIALIZZATO IN TRAPIANTI DEI DENTI ↑
Trapiantare un dente da un sito all’altro del cavo orale dello stesso paziente è in molti casi clinici una terapia di riabilitazione superiore all’implantologia. Quando è possibile ricorrervi?
«È necessario riscontrare nel paziente una serie di condizioni riguardanti il sito alveolare su cui sarà trapiantato l’elemento dentario, nonché il dente che verrà inserito» spiega il dottor Tagliatesta. «La diagnosi e la valutazione attenta di tali condizioni ci portano a prevedere lo svolgimento di ciascuna fase dell’intervento e le possibili complicazioni post-intervento. Fatte le dovute, preventive, considerazioni, la percentuale di successo a lungo termine è molto alta e questa tecnica odontoiatrica si è rivelata negli anni affidabile ed efficace. Laddove vi sia un’indicazione specifica al trapianto, la riabilitazione implantare si dovrebbe prendere in considerazione solo in caso di fallimento del trapianto. L’eventuale perdita del dente trapiantato non impedisce, infatti, di ricorrere in seguito all’implantologia».
2. DAL TRAPIANTO ALL’AUTOTRAPIANTO, UN PO’ DI STORIA ↑
La pratica del trapianto di elementi dentali si applicava fin dall’antichità in Egitto, dove gli schiavi dovevano donare i loro denti ai faraoni. Vi sono anche testimonianze del fatto che i nobili aristocratici di diversi paesi, in alcune circostanze, acquistavano denti sani dagli indigenti. Le percentuali di insuccesso erano molto alte poiché non c’erano ancora le attuali conoscenze in campo immunologico sugli antigeni di istocompatibilità. In epoca moderna, il trapianto dentale si esegue unicamente all’interno del medesimo soggetto.
Vantaggi dell’autotrapianto del dente rispetto all’impianto
La riabilitazione tramite un elemento biologicamente attivo permette di contare su un adeguato trofismo dei tessuti parodontali. In un paziente giovane, ciò consente un regolare sviluppo dei processi alveolari. Un altro vantaggio è che, rispetto all’implantologia, si ottiene immediatamente una corona dentale che riabilita la lacuna.
Uno dei fattori determinanti per la buona riuscita dell’operazione è la conservazione dell’integrità del legamento parodontale sul versante dentale. Un principio basilare nella scelta di questo intervento è che non comporti costi biologici e avvenga, ad esempio, attraverso il riposizionamento in arcata di elementi inclusi. Solitamente, i denti trapiantati sono poco importanti in termini di funzionalità dell’apparato stomatognatico.
3. AUTOTRAPIANTO, IMPIANTO E RIGETTO ↑
L’implantologia dentale a carico immediato può essere realizzata in due modi, a seconda delle particolari condizioni cliniche del paziente:
- la protesi a carico immediato con gengiva finta si utilizza quando il riassorbimento dell’osso è molto avanzato, al punto da far apparire i denti eccessivamente lunghi e scoperti. In questo caso la gengiva finta, realizzata in resina o in ceramica, ci consente di riequilibrare i rapporti tra denti e gengive;
- la protesi a carico immediato senza gengiva viene utilizzata quando il paziente presenta il cosiddetto sorriso gengivale, detto anche gummy smile. È una particolare conformazione che deriva dalla prominenza dell’osso mascellare e da un’eccessiva quantità di gengiva. La protesi a carico immediato senza gengiva è utilizzata anche nei casi in cui c’è poco assorbimento osseo.
Implantologia a carico immediato su impianti multipli e sull’intera arcata dentale
Questa tipologia di intervento nasce per esigenze estetiche, riguardanti soprattutto i denti frontali. I 4 denti incisivi sono sostituiti da soli 2 impianti dentali. Nello specifico, gli impianti dentali multipli a carico immediato sono possibili:
- in presenza di una stabilità primaria di almeno 35 Newton,
- solo quando non è necessario un intervento di rigenerazione ossea preventiva.
L’impianto a carico immediato consente di riabilitare un’intera arcata dentale. Il paziente fin da subito potrà godere dei vantaggi di una dentatura fissa. Anche in questo caso:
- l’impianto osseo deve presentare una stabilità primaria superiore ai 35 Newton,
- non deve essere necessaria una rigenerazione ossea preventiva per il posizionamento degli impianti dentali.
I nostri dentisti impiegano una tecnica di avvitamento che consente un facile svitamento e di conseguenza una semplice rimozione della protesi provvisoria fissa. In tal modo non si danneggiano gli impianti dentali.